Fake News

Le notizie false sono come un incendio: qualcuno le fa partire, qualcuno poi le alimenta, qualcuno prova a farle spegnere. Crediamo che sia importante aiutare gli umani di bassa statura a leggere le notizie in modo critico, valutando e verificando le fonti da cui provengono: non si è mai troppo piccoli o troppo grandi per evitare che scoppi un incendio!

Oltre il sistema solare, a milioni di anni luce da qui, c’è un piccolo pianeta a forma di asterisco. Si chiama Ghalis ed è un pianeta Pronto Soccorso: quando, in qualunque punto della Galassia, c’è bisogno di aiuto, gli agenti speciali ghaliani viaggiano nello spazio-tempo per intervenire. 

Tra loro ci sono Mega e Bit, specializzati nelle missioni sulla Terra. A prima vista sembrano due ragazzini terrestri, ma non ci si deve far ingannare dal loro aspetto: sono agenti speciali di prim’ordine! Quando non sono impegnati in una delle loro missioni, Mega e Bit passano il tempo giocando a carte, rimpinzandosi di wurstel con il cioccolato (il piatto tipico di Ghalis), ma soprattutto leggendo la Gazzetta Intergalattica. 

Ecco la prima pagina di oggi.

LE BACCHE ROSA DI AGORAS ALLUNGANO LA VITA: NOTIZIA VERA O FALSA?

Agoras è un pianeta piccolo e piatto: al centro c’è una grande piazza e tutto intorno una foresta di alberi rosa. Anche gli Agoresi sono rosa, perché si nutrono soltanto delle foglie e delle bacche di quegli alberi. Gli Agoresi non hanno case, uffici o fabbriche: vivono e lavorano tutti insieme nella grande piazza al centro del pianeta.

Fino a qualche tempo fa, Agoras non aveva molti abitanti, quindi vivere in comunità nella piazza era semplice. Gli Agoresi erano amici e si aiutavano a vicenda. 

Negli ultimi tempi, però, il pianeta è diventato troppo affollato: infatti si è diffusa la voce che le bacche rosa degli alberi agoresi fossero magiche e aiutassero a vivere più a lungo. 

Diversi giornali planetari, galattici e addirittura intergalattici hanno iniziato a parlare delle proprietà miracolose delle bacche e molti personaggi famosi della Galassia hanno affermato di aver provato in prima persona i loro effetti.

Per questo in tanti hanno iniziato ad andare ad Agoras per fare scorta di bacche.

Alcuni hanno addirittura deciso di trasferirsi lì. Aziende di altri pianeti hanno offerto molti soldi per comprare le bacche, o i semi da cui nascono gli alberi rosa.

Non tutti, però, credono che questa storia sia vera. In redazione abbiamo ricevuto una lettera di Deb Unker, una professoressa universitaria Agorese esperta di botanica. Ci ha scritto per chiarire la situazione, dicendo che il fatto che le bacche di Agoras facciano vivere più a lungo è una falsa notizia. Ci ha chiesto inoltre di aiutarla a diffondere la verità sull’argomento. Abbiamo quindi deciso di intervistarla per saperne di più.

Buongiorno Deb, grazie di essere qui. Puoi presentarti e dirci di cosa ti occupi?

Certo. Sono nata e cresciuta su Agoras e mi sono laureata in scienze forestali: sono un’esperta di alberi e foreste, specializzata nello studio di frutti e bacche. Insegno all’Università di Agoras, che si trova nell’angolo sud est della piazza centrale.

Nella lettera che ci hai scritto, sostieni che non è vero che le bacche rosa di Agoras fanno vivere più a lungo. Perché ne sei convinta?

Non ci sono prove che dimostrano che le bacche rosa facciano vivere più a lungo. Sono stati condotti diversi studi a riguardo e tutti hanno portato allo stesso risultato. Per esempio: se davvero queste bacche fossero magiche, gli abitanti di Agoras, che le mangiano ogni giorno, dovrebbero vivere molto a più a lungo degli abitanti degli altri pianeti della Galassia. Ma non è così. Ci sono pianeti dove gli abitanti vivono quasi il doppio degli Agoresi, eppure non mangiano bacche rosa.

Anche quelli che sostengono che le bacche rosa facciano vivere più a lungo dicono di aver fatto degli studi.

Sì, ma come sono stati fatti questi studi? Questa è la prima domanda che è necessario considerare. 

Per essere affidabile, uno studio di questo genere deve essere condotto usando un particolare metodo: il metodo scientifico o sperimentale.

Di cosa si tratta?

Il metodo scientifico prevede alcuni passaggi. 

  1. Si parte dall’osservazione della realtà. Per esempio: andiamo su Agoras e notiamo che gli Agoresi vivono molto a lungo.
  2. Allora formuliamo una domanda: perché gli Agoresi vivono tanto a lungo?
  3. A questo punto bisogna fare un po’ di ricerca. Nel nostro caso sarà necessario osservare il modo in cui vivono gli Agoresi, le loro caratteristiche e quelle del pianeta. Si può anche controllare se altre persone hanno già fatto degli studi su questo argomento.
  4. Dopo la fase di ricerca, formuliamo un’ipotesi, cioè cerchiamo di dare una risposta alla nostra domanda. Per esempio possiamo fare questa supposizione: gli Agoresi vivono a lungo perché mangiano le bacche rosa.
  5. Bisogna quindi fare degli esperimenti, per sapere se la nostra ipotesi è corretta oppure no. Per esempio, come dicevo prima, possiamo confrontare la durata della vita degli Agoresi con quella degli abitanti di altri pianeti su cui non si mangiano bacche rosa. Oppure prendere in considerazione altri fattori. Esistono Agoresi che mangiano solo foglie rosa e non bacche. Vivono tutti meno a lungo di quelli che mangiano anche le bacche oppure no?

Si devono raccogliere molti dati e si deve ripetere l’esperimento più volte. Poi bisogna confrontare i risultati ottenuti.

  1. A questo punto, si traggono le conclusioni: se gli esperimenti confermano l’ipotesi, il lavoro è finito. L’ipotesi diventa una legge.

Quando un’ipotesi diventa legge, rimane valida per sempre?

Non per forza. Una legge è valida fino a quando non viene svolto un esperimento che la contraddice. Per esempio: gli esperimenti fatti fino a oggi hanno dimostrato che non è vero che le bacche rosa allungano la vita. Questa legge rimarrà valida fino a quando qualcuno non farà un esperimento che dimostra il contrario. Potrebbe anche non succedere mai, ma bisogna tenere conto di questa possibilità.

Se gli effetti delle bacche rosa non sono stati dimostrati, perché questa notizia si è diffusa così tanto e così in fretta?

Non tutti hanno il tempo, la voglia o le capacità per capire se uno studio è stato svolto correttamente o meno. Non tutti hanno studiato le bacche per tanto tempo come me! 

Spesso, quindi, crediamo a qualcosa perché ci fidiamo di chi ci sta parlando o perché il modo in cui viene quella cosa viene raccontata ci sembra convincente. Le false notizie, infatti, non sempre sono assurde o incredibili: molto spesso sembrano vere.

Il problema è che anche molti giornali della Galassia hanno riportato la falsa notizia delle bacche rosa. Tutti noi tendiamo a fidarci di quello che leggiamo sui giornali, perciò quando i giornali sbagliano è un avvenimento  particolarmente grave.

Questo problema non riguarda solo le bacche. Spesso vengono date notizie sbagliate o false anche riguardo ad altri argomenti: per esempio, riguardo al virus che ha colpito Phisco in questi giorni, si stanno dicendo e scrivendo molte cose non vere.

Come si fa, allora, a difendersi dalle notizie false?

Per prima cosa, bisogna sempre chiedere le prove. Se chi ci sta parlando ha usato il metodo scientifico e ha approfondito bene l’argomento, non avrà problemi a darci delle prove che dimostrino quello che dice.

Un’altra cosa utile è capire quali fonti sono affidabili. Le fonti sono i soggetti che danno informazioni e notizie, come i giornali. Se un giornale ha già diffuso notizie false, o se non riporta dati e prove di quello che scrive, non dobbiamo fidarci. Può essere utile leggere la stessa notizia su giornali diversi e confrontare le informazioni: in questo modo possiamo vedere quali riportano delle prove e quali no.

Quando riconosciamo una notizia falsa, dobbiamo anche fare il possibile per evitare che venga diffusa: più se ne parla, infatti, più è facile credere che sia vera. Diffondere notizie false significa farle diventare più pericolose e difficili da controllare.

Non è semplice.

No, non lo è, però è molto importante. Le notizie false possono fare danni. Le bugie che si raccontano sulle bacche rosa stanno causando molti problemi: Agoras è troppo affollata a causa di tutte le persone che vengono sul pianeta per mangiare e comprare le bacche. Molti stanno spendendo soldi inutilmente per comprarle, soldi che potrebbero essere impiegati in modo molto più utile.

Ora che ci hai spiegato cosa sono le fake news, pensi che il problema si risolverà?

Purtroppo non è così semplice. È facile raccontare una bugia. Spiegare perché non bisogna credere a quella bugia è molto più difficile. Pensate a me: mi ci è voluta un’intera intervista per spiegare perché non è vero che le bacche rosa fanno vivere più a lungo. Per diffondere la falsa notizia, invece, è bastato qualche articolo sbagliato: il passaparola ha fatto il resto.

La Gazzetta Intergalattica verifica sempre le proprie fonti, come ha detto la professoressa Unker, e si batte contro le fake news. Tuttavia, non tutti i giornali sono così scrupolosi: quindi invitiamo i nostri lettori a informarsi sempre in modo critico, verificando le notizie e cercando le prove in tutti i casi come quello del pianeta Agoras.

 

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