Il caso sanità

Puntata 2

“Vorrei tanto trovare e conoscere Sanità! Se la trovassi e riuscissi ad aiutarla, forse mamma e papà non sarebbero più così stanchi!”

Il desiderio di Marco è così potente che viaggia nel cielo, supera l’atmosfera terrestre e sfreccia nello spazio-tempo fino a raggiungere un piccolo pianeta a forma di asterisco di nome Ghalis. 

«Agenti Mega e Bit desiderati al più presto. Agenti Mega e Bit!» chiama una voce che proviene da un altoparlante.

Bit sospira da dentro il bagno di bollicine bianche in cui si è appena immerso.

“Su questo pianeta non si può mai stare tranquilli!” pensa.

Salta veloce in piedi, si asciuga e indossa l’uniforme, pronto per correre all’hangar. Non c’è tempo da perdere: deve trattarsi di una missione molto importante.

«Megaaaaaa!» grida.

“Chissà dove si è cacciata quella pasticciona” commenta tra sé e sé “prima che sia pronta, ci vorrà un sacco di tempo: finiremo per arrivare in ritardo e fare di nuovo una figuraccia”.

Invece Mega è già davanti alla porta, con Link (il loro hoverboard megagalattico) sottobraccio. Bit la guarda stupito.

«Era ora che uscissi!» lo rimprovera lei, sorridendo sotto i baffi.

«Ma…» bisbiglia Bit. 

«Hai finalmente finito di farti bello in bagno?».

Mega gli fa una linguaccia, poi scappa via di corsa. Bit la insegue protestando. 

Quando arrivano finalmente all’hangar, sul grande schermo lampeggiano già le istruzioni per la missione.

Poco dopo, tutte le informazioni utili per il caso vengono trasmesse a Mega e Bit tramite le loro antenne.

«Sanità…Che strano nome» bisbiglia Mega all’orecchio di Bit. Ma lui non la ascolta neanche: sta già progettando il viaggio e tutto il necessario per la missione.

«Una ricerca di terrestre è una cosa seria, Mega! Non possiamo arrivare impreparati» borbotta mentre infila nel suo Infini-zaino l’ennesimo libro. Ce ne sono così tanti lì dentro, pensa Mega, che senza il dispositivo di annullamento della gravità Bit cascherebbe sulla schiena come una tartaruga. Al solo pensiero, si mette a ridere.

«Che c’è?» le chiede Bit con espressione interrogativa.

«Niente, niente».

Bit borbotta qualcosa, offeso. Lui e Mega si posizionano su Link e sfrecciano veloci nello spazio, fino ad arrivare a destinazione.

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