Il caso sanità

Puntata 3

Prima che Link si sia fermato del tutto, Mega salta giù e inizia a correre verso casa della nonna di Marco.

«Fermaaaaa!» le grida Bit.

La afferra per una mano, tira fuori dalla tasca un cappellino e glielo schiaccia in testa per coprire bene le antenne.

«Siamo in incognito! Marco non può mica scoprire che veniamo da un altro pianeta!» le ricorda, indossando a sua volta un cappellino blu.

«Ok, ora siamo pronti?» chiede lei impaziente.

«Ancora un attimo».

Bit fruga nell’Infini-zaino e tira fuori due mascherine.

«Non ricordi? Qui sulla terra è in corso una pandemia! Bisogna stare attenti».

Marco è sdraiato sul divano del salotto della nonna, avvolto in una morbida e calda coperta. Ha appena finito di fare merenda con una bella tazza di cioccolata calda.

«Sicuro che starai bene?» gli chiede lei per la centesima volta.

Dovevano uscire insieme per andare a fare la spesa, ma Marco le ha detto che preferisce rimanere a casa a guardare la tv.

«Tranquilla nonna! Non mi muoverò di qui, te lo prometto!».

La nonna gli dà un bacio sulla testa, poi prende le borse di tela per la spesa ed esce di casa.

Non appena sente la porta che chiudersi, Marco solleva la coperta. La sua lente da investigatore è pronta e anche il taccuino. Per cominciare, cercherà indizi su Sanità qui in casa della nonna. Un buon detective lo sa: le tracce possono nascondersi ovunque.

Poco dopo, infatti, Marco ha fortuna: sulla scrivania in camera della nonna trova uno strano foglio bianco, con dei codici a barre e una scritta in alto “Servizio Sanitario Nazionale”. C’è il nome della nonna e poi ci sono tante parole che Marco non conosce. In basso c’è un timbro che dice “Dott. Carlo Genti, MMG” e poi una serie di numeri e lettere. Forse questo dottor Genti conosce Sanità!

Non ha ancora finito di formulare il pensiero che un rumore forte lo riscuote. Proviene dai giardinetti che si trovano di fronte alla casa della nonna: Marco si affaccia, ma non nota nulla di strano. Ci sono soltanto due ragazzini con il berretto di lana che stanno parlando con le teste vicine vicine. Chi sono?

Apre la finestra e li saluta.

«Ehi! Io sono Marco. Siete nuovi qui nel quartiere?».

Mega e Bit alzano la testa: ecco il bambino che stavano cercando!  Identico alla foto dell’identikit.

«Ciao! Io sono Bi…Biagio!» inventa Bit «e la mia amica si chiama…»

«Morgana!» esclama Mega.

Era da un sacco che voleva usare quel nome terrestre.

«Stiamo cercando una persona!» continua «dobbiamo incontrarla e farle alcune domande, ma non sappiamo dove vive. Si chiama Sanità, tu per caso la conosci?»

Marco spalanca la bocca.

«Incredibile! Anche io sto cercando Sanità! Sapete, lavora insieme ai miei genitori»

«Allora saprai anche tu che ha bisogno di aiuto! La dobbiamo assolutamente trovare»

In un attimo, Marco è fuori e sta mostrando a Mega e Bit lo strano foglio che ha trovato a casa della nonna.

«Molto interessante» dice Bit. «Non ci rimane che trovare questo dottor Genti e vedere se ne sa qualcosa».

«Su internet ci sarà il suo indirizzo, posso cercare sul tablet della nonna!» propone Marco.

Mega e Bit si scambiano un’occhiata: sarebbe molto più veloce e comodo usare la funzione CercaTerrestri di Link, ma devono rimanere in incognito.

Pochi minuti dopo Marco torna da loro di corsa. In mano ha un foglietto con l’indirizzo trovato online: non è molto lontano da lì.

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