Pfas

Dal 2016, tra le province di Vicenza, Padova e Verona c’è una zona rossa perché contaminata da sostanze altamente tossiche sversate nel terreno e nelle acque, conosciute con il nome di Pfas. La contaminazione, secondo le indagini, è partita dalla Miteni di Trissino, un’azienda chimica del vicentino fondata nel 1964, ora fallita, situata su una zona che alimenta la seconda falda acquifera più estesa d’Europa, grande quanto il Lago di Garda. La falda rifornisce gli acquedotti di 21 comuni delle tre province, ma anche molti pozzi privati. Per anni, circa 350 mila persone hanno bevuto acqua contaminata senza saperlo: è uno dei peggiori casi di inquinamento in Italia. Le persone esposte agli Pfas possono sviluppare malattie endocrine, cancro o problemi di infertilità.

Dal 2020 è partito un processo penale a carico degli ex amministratori della Miteni, ancora in corso presso il Tribunale di Vicenza. Al processo si è arrivati soprattutto grazie al lavoro di associazioni locali, come le Mamme no Pfas, che hanno denunciato per prime il problema.

Martina ha dieci anni e vive a Lonigo in Veneto. Nel suo paese non si può bere l’acqua del rubinetto perché contengono alcune sostanze dannose chiamate Pfas. Martina, come altri bambini che abitano lì, ha assorbito queste sostanze velenose che ora sono nel suo sangue, costringendola a molti controlli medici.

A causa dei pericoli causati dagli Pfas nell’acqua, i genitori di Martina sono diventati estremamente severi, e non le permettono di fare molte cose, temendo possa farsi del male. Martina vorrebbe diventare una ginnasta proprio come la sua amica Alessia: per questo una sera esprime il desiderio di avere genitori piu permissivi.

Gli agenti Mega e Bit ricevono la chiamata di Martina. Mega pensa che la bambina abbia ragione e che sia necessario convincere i suoi genitori ad essere più permissivi, Bit invece pensa che sia necessario far capire a Martina il loro punto di vista. Decidono quindi di dividersi e vedere chi riuscirà a ottenere prima un risultato: chi vincerà la sfida?

Bit conosce Martina, e cerca di farle comprendere i pericoli a cui può andare incontro. Ma capirà che non si può proteggere i bambini da ogni cosa, se si vuole lasciarli vivere la loro vita.

Mega incontra i genitori di Martina, che stanno partecipando a una delle riunioni locali del comitato contro gli Pfas. Capisce che vogliono soltanto proteggere la bambina dai pericoli, con i loro divieti, e che stanno lottando con forza per far sì che i responsabili dell’avvelenamento dell’acqua siano puniti e il problema venga risolto una volta per tutte.

Ascoltando gli interventi alla riunione, gli agenti Mega e Bit capiscono il punto di vista sia di Martina che dei suoi genitori, e decidono di mettere in atto un piano per permettere loro di spiegarsi e riavvicinarsi.

Martina e i suoi genitori finalmente parlano e riescono a capire i rispettivi punti di vista. Anche Mega e Bit, terminata la loro missione, capiscono quello che per loro è veramente importante.

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